Ci sono diverse sintomatologie che colpiscono la cute è il cuoio capelluto irritato è uno dei primi sintomi che può indicare la presenza di un problema. In generale si manifesta con prurito intenso, uno dei fattori principali che provoca fastidio e fa sentire gli individui a disagio.
Il prurito è una delle prime cause di danneggiamento del cuoio capelluto. Il cuoio capelluto necessita di essere curato proprio nello stesso modo in cui vengono curati la pelle del corpo e del viso.
L’ irritazione del cuoio capelluto è causata da diverse patologie di varia origine e spesso possono essere fattori esterni come lo stress, oppure da fattori interni al corpo umano come la psoriasi che è una malattia tipica del sistema immunitario. I sintomi dell’irritazione del cuoio capelluto possono rilevarsi con desquamazione, bruciori e dolore.
Il cuoio capelluto irritato è un sintomo e non una patologia, quindi come tale è necessario l’intervento di un dermatologo specializzato in tricologia che possa agire con determinate soluzioni.
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Quali sono le cause che provocano irritazione del cuoio capelluto
Le irritazioni del cuoio capelluto sono i sintomi che nascono soprattutto per cause esterne all’organismo. Possono essere cause indotte come un uso frequente del casco, fumo, alcol e forfora.
Oppure ci sono le cause ambientali come essere esposti al troppo caldo o al troppo freddo, allergie, inquinamento, aria condizionata, aggressioni termiche sia fisiche che chimiche, sbalzi di temperatura. Anche i prodotti per la cura dei capelli possono essere dei fattori di irritazione come ad esempio articoli aggressivi, shampoo non idoneo o phon troppo caldo.
Ci sono poi i fattori interni che possono provocare pruriti e infiammazione come acne, follicolite, pediculosi e alopecia areata. Poi si possono rivelare le cause più rare come cirrosi epatica, eritema solare, dermatite seborroica, scabbia e psoriasi, calcoli alla cistifellea, ipertiroidismo.
Infine l’irritazione del cuoio capelluto può essere ricondotto a fattori psicologici come tensioni emozionali, stress, ansia che spesso vengono poi succedute dalla perdita di capelli, calvizie e alopecia da stress o psicogena.
Le cause più comuni irritazione del cuoio capelluto
Dunque, l’irritazione del cuoio capelluto si manifesta con un forte prurito ed è principalmente un sintomo che indica un’infiammazione in corso tra le cause comuni:
- le allergie e intolleranze che si manifestano proprio con un irritazione della cute e provocano un forte prurito. Nello specifico possono nascere da tinture chimiche, sostanze acide o basiche che si usano nei trattamenti di bellezza;
- secchezza della cute non ben idratata, troppo secca e che soffre degli sbalzi di temperatura può portare irritazione e prurito;
- ansia e stress sono i principali fattori psicologici che portano proprio all’indebolimento del follicolo con conseguente caduta dei capelli e irritazione, spesso dovuto dai ritmi frenetici della società contemporanea;
- infezioni batteriche o fungine, infatti, l’infezione batterica intacca il follicolo pilifero e viene contagiato dai batteri che provocano una follicolite, invece per le infezioni fungine i funghi intaccano il cuoi capelluto colonizzano la cute fino a provocare la tigna;
- scottature solare: non è insolito in estate, e in particolare or gli uomini, incorrere in irritazioni del cuoio capelluto provocate dal sole, questo perché tipicamente non viene usata nessuna protezione solare sul cuoio capelluto e quindi i raggi uv possono comunque provocare dei danni;
- pidocchi: ebbene si, anche se siamo nel 2022 i pidocchi sono ancora tra noi e rappresentano i fattori più comuni di prurito e irritazione del cuoio capelluto questo perché si attaccano al cuoi capelluto e alle radici depositando uovo e nutrendosi del sangue del corpo umano;
- forfora: un eccesso di sebo chiamato comunemente forfora è una delle cause principali che può portare prurito e irritazione con la conseguente desquamazione del cuoio capelluto;
- psoriasi: è tra le cause di tipo patogeno ossia è un sintomo dovuto da una patologia a carico del sistema immunitario o che comunque evidenzia infezioni di diverso tipo.
Il rapporto tra cuoio capelluto irritato e caduta capelli
Alla luce di quanto detto fin qui, un cuoio capelluto irritato è il segnale di diversi disagi che subisce il corpo umano sia provocato da fattori esterni sia interno e spesso un cuoio capelluto irritato e portatore della perdita di capelli. Ovviamente se non trattato adeguatamente può provocare la perdita dei capelli.
Infatti, si possono riscontrare alcuni casi in cui un’irritazione del cuoio capelluto è provocata da dermatite seborroica, psoriasi o eritemi che se appunto trascurati possono provocare calvizie. Questi tipi di calvizie però, a differenza di quelle provocate da fattori ereditari, possono essere curate e possono avere un processo di regressione.
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Infatti, le calvizie possono essere di varia natura: l’alopecia androgenetica quando la perdita dei capelli è graduale; calvizia telogenetica provocata da fattori di stress e colpisce allo stesso modo uomini e donne; calvizie provocate da trattamenti farmacologici; calvizie indotte da disfunzioni ormonali ed in particolare da problemi alla tiroide; alopecie areate che colpiscono i soggetti in diverse aree della testa, infine la perdita di capelli dovute da carenze nutrizionali.
I rimedi per irritazione del cuoio capelluto
Il primo passo da compiere per poter risolvere i problemi di una cute irritata è sicuramente affidarsi alle cure di un dermatologo specializzato in tricologia. Dopodiché assicurarsi che il proprio organismo abbia tutti i nutrienti di cui necessita grazie ad una dieta sana ed equilibrata.
Infatti le carenze alimentari sono tra le principali cause di irritazione del cuoio capelluto con successivo diradamento e perdita dei capelli. Quindi una dieta sana ed equilibrata che dia il giusto apporto di vitamine, sali minerali e amminoacidi è cruciale per il benessere dell’organismo a 360°.
Nei cambi di stagione una buona soluzione per il sostentamento della cute dei capelli è quella di integrare dei supporti grazie all’uso di integratori alimentari. Nello specifico devono essere dei prodotti per i capelli a base di biotina, zinco, cisteina e metionina.
In commercio si possono trovare anche shampoo a base oleosa o comunque delicati che supportano l’idratazione del cuoio capelluto e contrastano irritazione e prurito. Infine, una frequente detersione è necessaria per contrastare l’inquinamento ambientale che danneggia e appesantisce i capelli.
Caratteristiche principali
Negli ultimi anni è avvenuta una diffusione a macchia d’olio di rimedi naturali per il cuoio capelluto oppure dei cosiddetti “rimedi della nonna” Ciò è stato possibile anche perché ci sono stati numerosi studi che ne hanno portato anche una valenza scientifica.
Uno dei rimedi più usati è sicuramente l’aceto di mele: è tra i rimedi naturali più utilizzati per contrastare la pelle secca, ha proprietà antimicotiche o antinfiammatorie. La preparazione del composto è molto facile, basta unire l’aceto di mele all’acqua tiepida e utilizzarlo come risciacquo dopo lo shampoo.
L’olio alla citronella invece è molto efficace per contrastare l’irritazione provocata dalla forfora e annesso prurito. Altro metodo naturale è l’olio d’oliva che ha lo scopo di ammorbidire le croste che portano prurito. Basta scaldare per qualche secondo tra le mani e passarlo sulla cute e risciacquare dopo qualche ora.
L’olio di cocco risulta è sicuramente tra i rimedi più utilizzati, ricco di acido ialuronico, aiuta l’idratazione del cuoio capelluto oltre ad essere un rimedio ottimale per contrastare i pidocchi. L’olio a base di menta piperita invece è un ottimo alleato per dare sollievo dall’irritazione del cuoio capelluto e per diminuire la forfora.
Unito all’olio d’oliva è da usare prima dello shampoo sul cuoio capelluto.
Come usare l’aloe vera
Un rimedio naturale molto in voga negli ultimi anni contro il cuoio capelluto irritato è l’aloe vera. Le sue proprietà benefiche giovano in modo davvero incredibile al cuoio capelluto.
Basta preparare un impacco a base di aloe gel e massaggiare la cute con delicatezza. Tre sono i principali benefici dell’uso dell’aloe vera sul cuoio capelluto: l’elimina le tossine, ha un’azione lenitiva, pulisce il cuoio capelluto dalle cellule morte e dalle impurità e attiva il microcircolo favorendo l’ossigenazione della cute. L’aloe vera è ricca di enzimi, minerali, vitamine e glicoproteine che a contatto con la cute attenua le irritazioni e i rossori.