La perdita dei capelli durante la giornata è una cosa normalissima. Ogni individuo perde in media dai 50 ai 100 capelli al giorno. Questa media tende ad aumentare nel periodo autunno – inverno e in particolare nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Infatti, spesso capita che durante la giornata oppure dopo aver usato il phon si vedano capelli sul pavimento. Fin quando si resta nella media dei 50 – 100 capelli al giorno la perdita dei capelli è nella norma.
Ci sono però alcuni casi in cui la perdita di capelli potrebbe essere maggiore del normale e allora è un buon consiglio quello di indagare le cause della perdita dei capelli con il proprio medico curante oppure con un dermatologo.
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Cause per la perdita eccessiva dei capelli
La perdita dei capelli dunque è un fenomeno fisiologico soprattutto nei mesi autunnali e invernali. Se si nota comunque un eccessiva perdita, un diradamento in alcune zone del cuoio capelluto oppure delle chiazze totalmente glabre allora non potrebbe essere ricondotta alla sola perdita di capelli stagionale.
Infatti, i capelli, la pelle e le unghie sono spesso sottoposte a diverse lesioni se sono in corso varie problematiche. In particolare la perdita di capelli eccessiva può essere ricondotta a diversi fattori:
- alopecia: questo tipo di calvizia può essere di diversa natura e ne soffrono il 40% delle donne e il 70% degli uomini;
- situazioni di stress che colpiscono l’organismo: ci sono diversi momenti nella vita degli individui che mettono sotto stress l’organismo il quale può rispondere in diversi modi come ad esempio con la perdita dei capelli. Queste cause possono essere di natura psicologica come un lutto, una separazione, stati di ansia e depressione; oppure di natura fisica come repentino dimagrimento, allattamento, malattie croniche e post partum;
- sindromi che colpiscono il funzionamento della tiroide: una delle cause della perdita e della fragilità dei capelli è sta proprio nell’ipertiroidismo e nell’ipotiroidismo;
- phon e piastra: il phon è tra le principali cause della perdita di capelli, infatti è spesso utilizzato in maniera errata di fatto dovrebbe essere impiegato a temperatura intermedia e ad una distanza di circa 12 cm dal cuoio capelluto, una contatto diretto con una temperatura troppo alta con la radice rischia di bruciare il bulbo fino alla mancata ricrescita, lo stesso vale per l’uso della piastra, il calore eccessivo e l’uso frequente potrebbe interrompere il ciclo naturale del capello provocando la caduta.
- tinture e decolorazioni: un uso smodato di tinture, decolorazioni e uso di prodotti chimici tende a diventare i capelli estremamente fragili e provocare poi la caduta;
- pettinature: una delle cause della caduta dei capelli sta proprio nel tipo di pettinatura che si sceglie ed in particolare la coda di cavallo eccessivamente stretta provoca un diradamento della parte frontale dei capelli e alle tempie;
patologie autoimmuni e infiammatorie: ci sono particolari tipi di malattie che tra i sintomi più comuni hanno proprio la perdita dei capelli come l’alopecia areata oppure il lupus; - dieta e alimentazione: anche lo stile di vita influenza sullo stato di salute dei capelli, infatti un’alimentazione priva di proteine, verdura, frutta, uova e legumi può causare una perdita dei capelli.
Ciclo vitale dei capelli
La vita dei capelli inizia dai follicoli piliferi ed è suddiviso in tre fasi:
- La prima fase è quella della crescita del capello ed è chiamata anagen;
- La seconda fase è quella in cui il il capello formato si porta via via gli strati di epidermide è ed chiamata catogen;
- La terza fase è quella in cui il capello si riposa e avviene poi la successiva caduta, questa è chiamata telogen.
Questo processo dura circa 3 anni con una crescita del cappello da 1 a 1,5 cm al mese . Se tutto il processo di turnover si avvia con successo allora alla caduta del capello ne cresce un altro dallo stesso bulbo pilifero
Come prevenire la perdita dei capelli
Se già in passato si poteva notare una maggiore perdita di capelli in primavera e autunno si possono adottare dei piccoli consigli per prevenire la perdita dei capelli. Tra i primi consigli da tenere a mente c’è quella della classica spuntatina anche se molti dermatologi specializzati in tricologia sostengono che non sia necessario dato che la caduta dei capelli è scaturito dal follicolo pilifero.
Fare degli impacchi prima dello shampoo: tra i rimedi naturali per prevenire la perdita dei capelli troviamo gli impacchi a base di aloe vera che nutri, rinfresca e riequilibra, possono essere aggiunti vitamina c e amia.
Altro consiglio da cui partire è quello di massaggiare la cute con dell’olio essenziale al limone che favorisce la circolazione, la ricrescita e irrobustisce il fusto. Avere una dieta sana ed equilibrata sarà una delle migliori soluzioni per il benessere dei capelli e dell’organismo a 360°.
Come curare la perdita dei capelli
La cura per la perdita dei capelli in realtà dipende molto dalla causa della caduta. Infatti, prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi tipo di integratore o farmaco per la caduta dei capelli è bene effettuare una visita dal proprio medico oppure da un dermatologo specializzato in tricologia. Se il problema è di lieve entità è possibile integrare alla propria dieta degli integratori alimentari specifici per capelli.
Approfondimento
Generalmente si devono fornire tutti quei nutrienti che fanno a facilitare la produzione di cheratina, che è il principale elemento di sostentamento del capello. Infatti, bisogna dare all’organismo il giusto apporto di. magnesio, che velocizza i processi di metabolizzazione della cellule; zinco che protegge e ripara i capelli e la pelle oltre che a fungere da riparatore delle cellule e infine il selenio che favorisce l’elasticità della pelle e dei capelli.
Esistono poi in commercio dei prodotti specifici come maschera e shampoo anti caduta che hanno lo scopo di rafforzare i capelli dalla radice. Ci sono poi le fiale anticaduta, generalmente si effettuano cicli di 3 mesi e si applicano alla radice con i capelli umidi per mantenere e rafforzare il normale equilibrio fisiologico.
Come si effettuano le visite tricologiche
Alla luce di quanto detto fino ad ora dunque, prima di iniziare una terapia che prevede l’uso di integratori e medicinali è bene effettuare una visita da una specialista in questo caso un dermatologo specializzato in tricologia. Attraverso questa visita i pazienti potranno riscontrare le anomalie e le cause della perdita di capelli.
La visita consiste generalmente in tre fasi. La prima è sicuramente il colloquio conoscitivo dove il medico specializzato porrà una serie di quesiti al paziente per capire il suo stato di salute generale, eventuali terapie in corso e fattori ereditari come le calvizie e le alopecie.
Lo step successivo è un esame visivo del cuoio capelluto per individuare e accertare i diradamenti in corso come ad esempio follicolite, dermatite, psoriasi o altro. Infine c’è la tricoscopia: si osservano i capelli al microscopio e la cute per poter osservare la disomogeneità dei diametri e le alterazioni dei fusti. in molti casi sarà opportuno effettuare degli esami più approfonditi come quello istologico oppure ematochimici.
Cosa mangiare per la cura dei capelli
Se l’organismo è ben nutrito è una macchina perfetta. Infatti come detto in precedenza avere una dieta sana ed equilibrata che dia tutti i nutrienti è uno dei primi passi per avere una chioma in splendido stato. Gli elementi essenziali sono il ferro che supporta l’ossigenazione del cuoio capelluto oltre che a prevenire le calvizie nell’uomo.
Zinco e Rame che sono rispettivamente inibitore della regressione del follicolo pilifero e supporto alla pigmentazione. Essenziali gli aminoacidi come la metionina e la cisteina che supportano la sintesi della cheratina. Gli alimenti ricchi di vitamina C e E sono validi aiutanti per la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e contrastano la formazione dei radicali liberi. Quindi via libera a salmone, pesce azzurro, agrumi, frutta secca e verdure verdi a foglia larga. Senza dimenticare carne, uova, legumi e cereali.