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Come curare l’insonnia: cause, sintomi e rimedi

come curare l'insonnia

L’insonnia è una condizione comune a moltissime persone in tutto il mondo, e che ha a che vedere con il sonno, sia in termini di qualità che in termini di quantità. Quando si parla di insonnia, si fa riferimento ad una condizione diffusa che porta ad una perdita sia di quantità che di qualità del sonno: i soggetti che soffrono di questa patologie sono sempre stanchi e non riposano in modo soddisfacente e sufficiente.

Sono veramente moltissime le cause che possono portare al manifestarsi dell’insonnia, come ad esempio lo stress, ma anche l’ansia oppure l’assunzione di particolari farmaci che interferiscono con quello che è il ciclo circadiano. Ovviamente, le conseguenze dell’insonnia si protraggono anche nel corso delle ore diurne: le persone che non riposano bene, infatti, hanno problemi a rimanere vigili nel corso delle ore della giornata.

L’insonnia è spesso collegata ad una mancanza di lucidità durante il giorno, ad un offuscamento della mente e anche del campo visivo, alla difficoltà nella riflessione ed infine anche alla difficoltà a prendere scelte. Insomma, l’insonnia è una condizione che deve essere trattata non appena inizia a manifestarsi, per non fare in modo che peggiori.

Caratteristiche dell’insonnia

L’insonnia è sicuramente una delle esperienze più traumatiche da vivere, in quanto ha delle ripercussioni gravi nei soggetti anche durante le ore diurne. Quando le persone non dormono bene, o per un determinato numero di ore (che va dalle 7 alle 9 ore), si possono manifestare diverse  ripercussioni come difficoltà decisionali, difficoltà nella concentrazione, stanchezza fisica e psicologica ed anche offuscamento psicologico e della vista: questi sono alcuni sintomi inevitabilmente collegati all’insonnia.

L’insonnia viene trattata attraverso l’utilizzo di metodi diversi: c’è chi usa dei sonniferi, oppure chi utilizza degli integratori naturali a base di melatonina o altre sostanze (o droghe naturali), e anche chi si serve della terapia psicologica-comportamentale. Secondo le ultime indagini condotte in questo ambito, metà dei soggetti intervistati ha affermato di aver sofferto di questa condizione almeno una volta nella propria vita: quindi, si tratta di una condizione veramente comune.

Ovviamente, quando si inizia a soffrire di insonnia è importante scoprirne quali sono le cause, in modo tale da intervenire a monte, eradicando quello che è il problema scatenante di questa fastidiosissima condizione che rende sicuramente la vita molto più difficile a moltissime persone. Le cause, così come i rimedi, possono essere veramente moltissime e per questo è bene conoscerle tutte.

Cause

La mancanza di sonno, comunemente nota come insonnia, è dunque una patologia estremamente diffusa e che ha moltissime ripercussioni nella vita dei soggetti che ne sono affetti. Per capire come sconfiggerla, è necessario identificare quali sono le cause che hanno portato alla manifestazione di tale patologia così debilitante e fastidiosa per il corpo e soprattutto per la mente.

Come anticipato, le cause possono essere davvero moltissime: la più diffusa è sicuramente lo stress. Infatti, le persone che soffrono di un forte stress (lavorativo, famigliare e così via…), spesso hanno difficoltà nell’addormentamento, e anche le poche ore in cui dormono, non riescono davvero a farle sentire riposate fino in fondo.

Lo stress non è l’unica causa che porta all’insonnia: questa condizione di mancanza di sonno è causata anche dall’assunzione di diversi farmaci, che interagiscono con quelli che sono i ritmi del corpo e con il rilascio dell’ormone del sonno. Successivamente, tra le cause più comuni della mancanza di sonno è possibile anche menzionare la cefalea (quindi il mal di testa), l’ansia, le apnee notturne, ipogonadismo, ipertiroidismo, rabbia, sifilide, sindrome premestruale. E ancora anche la depressione, il disturbo bipolare, la dermatite atopica, ed anche alcune intolleranze alimentari.

Sintomi principali

Come si è potuto vedere, sono davvero numerosissime le cause che possono portare ad avere delle difficoltà che riguardano l’addormentamento così come anche la qualità del proprio sonno e del proprio riposo. Bisogna necessariamente conoscere quali sono le cause che portano ad avere questo comune disturbo del sonno, in modo da sapere dove agire per eliminare il problema a monte.

La prima cosa che moltissimi medici consigliano di fare per riuscire a dormire per più ore e per svegliarsi molto più riposati è sicuramente non utilizzare apparecchi elettronici per le due ore che precedono il momento in cui si va a dormire. Infatti, moltissimi studi hanno dimostrato che non utilizzare dispositivi elettronici, come ad esempio il computer, lo smartphone, il tablet oppure la televisione per almeno due ore prima di andare a dormire, permette di riposare in modo molto più profondo.

cause principali dell'insonnia

Questo è sicuramente dato dal fatto che i dispositivi elettronici non solo fanno stancare gli occhi, ma portano anche ad un maggiore sforzo da parte del cervello, tenendolo attivo per un bel po’ anche dopo che si è smesso di utilizzarli.

Per questa ragione, per un sonno molto più lungo e soprattutto soddisfacente, si consiglia di spegnere qualsiasi fonte di luce elettronica, quindi anche dispositivi elettronici. Questo consiglio è solo un primo step da mettere in pratica per contrastare l’insonnia.

Spegnere ogni luce

Spegnere tutti i dispositivi elettronici prima di andare a dormire non è l’unica cosa che bisogna fare per dormire più a lungo e soprattutto in modo più profondo: ci sono anche delle altre cose che bisogna fare per sconfiggere la propria insonnia. Una seconda cosa che bisogna fare, se si scopre che le proprie difficoltà del sonno sono collegate a problemi psicologici, come ad esempio l’ansia o lo stress, è quella di affidarsi ad un terapeuta esperto.

Moltissimi studi hanno infatti dimostrato che in numerosi soggetti l’insonnia non è altro che la conseguenza di problemi come ad esempio lo stress, la rabbia, l’ansia, la paura ed altri stati psicologici. Per questa ragione, seguire una terapia per curare questi stati di ansia, di panico o di stress, può sicuramente aiutare a combattere le difficoltà ed i problemi legati al sonno, favorendo un riposo molto più lungo e molto più soddisfacente.

Generalmente, per sconfiggere questa condizione, moltissimi terapeuti si affidano ad una terapia di tipo cognitivo-comportamentale, in modo da comprendere quali sono i fattori che portano a vivere una condizione di ansia e di stress. Una volta conosciuti, un buon terapeuta sarà in grado di lavorare su essi, sradicandoli e permettendo al paziente di andare avanti con la propria vita.

Rimedi contro l’insonnia

I primi rimedi per l’insonnia che sono stati menzionati possono rivelarsi utili in delle insonnie abbastanza lievi, che magari non portano ad una fortissima spossatezza e che non si protraggono per un periodo troppo lungo. Tuttavia, non sarebbe giusto ignorare quelli che sono i casi di insonnia più gravi, ovvero quelli che durano più di una settimana e che portano a dei grossi deficit di attenzione e potere decisionale nel corso delle ore diurne.

In questo caso, si può prendere in considerazione il consumo di integratori per dormire: si tratta di prodotti che al loro interno contengono solamente elementi di origine naturali, che hanno un forte potere calmante. Questi prodotti contengono al loro interno diverse sostanze, come ad esempio la melatonina, la camomilla, ma anche la passiflora oppure il luppolo: si tratta di sostanze che hanno un fortissimo potere rilassante per il corpo e per la mente.

Infine, qualora neanche gli integratori naturali siano sufficienti, allora si consiglia di rivolgersi al proprio medico per una cura che comprenda l’utilizzo di sonniferi: tra i sonniferi più comuni ci sono i farmaci Z, le benzodiazepine ed i barbiturici. Oggigiorno, è molto più diffuso l’utilizzo di farmaci Z e benzodiazepine, mentre invece i barbiturici (a causa dei molti effetti collaterali e della ristrettezza di impiego) sono relegati al campo dell’anestesia.

In ogni caso, è assolutamente obbligatorio assumere sonniferi solamente sotto consiglio e prescrizione del proprio medico di fiducia.

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