Dormire bene è veramente importante per poter godere del massimo benessere possibile. Il sonno è essenziale, è il momento della giornata in cui il corpo e la mente si possono rigenerare.
Il consiglio degli esperti è quello di dormire almeno 7/8 ore ogni giorno, un lasso di tempo indispensabile per riuscire ad affrontare con forza gli impegni di un’intera giornata. Quando non si dorme bene è possibile che vi siano episodi di: ansia, malumore, dolore al collo e alla schiena.
Una serie di fastidi che influiscono in maniera significativa sul benessere generale dell’individuo. Si tratta comunque di campanelli d’allarme che dovrebbero spingere a trovare delle valide soluzioni, andando a correggere le proprie abitudini.
Non sono pochi i fattori che influiscono sul buon riposo, si possono annoverare, la temperatura all’interno della stanza, le proprie abitudini, il materasso, il cuscino, ma anche e soprattutto la postura. Può succedere che la posizione in cui ci si sente più comodi, non sia poi quella corretta per poter godere di un buon riposo.
Quindi, per evitare che questo influenzi il benessere quotidiano è bene comprendere quali siano le posizioni consigliate per il buon riposo, quelle che non creano tensioni alle articolazioni, che non sono causa di dolori lombari, gastrite e sciatica.
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Posizione supina
La prima tra le posizioni da prendere in esame quando si parla delle migliori per riposare è sicuramente quella supina. Dormire a pancia in su sembra essere la migliore scelta per il proprio benessere.
Il corpo è sdraiato sulla schiena e le braccia sono distese lungo i fianchi. Tralasciando le leggende che affermerebbero che sia meglio dormire senza cuscino, il sostegno della testa è veramente importante.
Bisognerebbe scegliere un cuscino che non sia troppo sottile per riuscire a mantenere la postura corretta. Dormire a pancia in su permette di mantenere la colonna vertebrale nella corretta posizione.
Sembrerebbe che questo permetta di prevenire fastidi alle articolazioni, ma oltre a questo offre anche alla respirazione di essere delle migliori al fine di riposare al meglio. Si tratta di una posizione ottimale nella maggior parte dei casi.
Dormire supini si addice agli adulti, ma anche ai neonati nei primi medi di vita, ma anche in sala operatoria quando ci si deve sottoporre a un intervento. Si tratta di una posizione che invece non si addice alle donne incinte, ma anche a chi russa e chi soffre di apnee notturne, in questi casi, ma posizione consigliata è quella su un fianco.
Sul fianco
Altra posizione consigliata per poter dormire bene e riposare nella maniera ideale è quella sul fianco. Quando le persone dormono sul fianco quello che risulta essere importante è scegliere il cuscino adatto alla propria fisicità.
Il cuscino deve essere di un’altezza tale da permettere alla colonna vertebrale di essere comunque perfettamente dritta. Quindi l’altezza che il guanciale deve avere è quella che va dalla spalla alla testa.
La rigidità del cuscino deve essere media per sostenere il peso della testa in maniera efficiente. I benefici che si possono ricavare dal dormire in tale posizione possono essere diversi a seconda del fianco su cui si preferisce dormire.
Ad esempio il lato destro si addice maggiormente a chi russa e a chi soffre di apnee notturne. Inoltre dormire sul fianco destro fa molto bene al sistema nervoso simpatico e anche al cuore.
Quindi questa posizione la si consiglia a tutti coloro che soffrono di talune patologie cardiache, non le risolve ma permette di evitare che le patologie di aggravino. Dormire sul fianco sinistro, invece, è consigliato alle donne in gravidanza e a tutti coloro hanno bisogno di migliorare la propria circolazione.
Posizione ideale per chi soffre di reflusso gastroesofageo, ma anche per chi deve andare a sostenere l’attività dei reni.
Prona
Infine vi è la posizione prona, quindi di chi dorme a pancia in sotto. Tra le posizioni che si possono assumere per il proprio riposo, quella a pancia in sotto è sicuramente quella meno raccomandata dagli esperti del riposo.
Una posizione sicuramente da evitare, non come quella supina o sul fianco che comunque fanno bene all’individuo. All’apparenza si tratta sicuramente della posizione che sembra essere più comoda e non è un caso se sono veramente molti ad adottarla per il proprio riposo.
Ma dormire a pancia in sotto può rendere la respirazione durante il riposo, molto difficoltosa. Dormire in posizione prona può essere causa di mal di testa anche cronica e dolore al collo, dovuto soprattutto alla continua tensione a cui esso è sottoposto.
Nel caso in cui si sia abituati a dormire in questa posizione, occorre spretare attenzione alla scelta del cuscino; in particolare se ne consiglia uno piuttosto sottile, che eviti eventuali scompensi tra il collo e la schiena. Se possibile, è comunque raccomandabile cambiare posizione il prima possibile.
La migliore posizione
Quelle appena viste sono le principali posizioni per dormire. In genere quello che si consiglia è dormire a pancia in su con le braccia lungo il corpo, una posizione che favorisce la circolazione ottimale del sangue soprattutto verso gli arti.
Oltre a questo si ha anche la certezza che la schiena sia ben sostenuta, con le vertebre allineate e la muscolatura che riesce a rilassarsi. Se si associa il dormire a pancia in su con l’utilizzo di un cuscino sagomato, si avrà la certezza di riuscire ad alleviare i dolori tempero-mandibolari e anche quelli cervicali.
Una posizione che offre sollievo, anche e soprattutto a tutti coloro che soffrono di mal di testa e mal di schiena cronici. Inoltre è importante considerare come nella posizione supina lo stomaco si rilassi e gli spasmi addominali tendano a ridursi.
Approfondimento
In altre parole è raccomandabile dormire a pancia in sù anche nel caso in cui si soffra di mal di stomaco. Si sottolinea come, nonostante i numerosi benefici, siano effettivamente pochi coloro che dormono in questo modo, solo il 10% della popolazione mondiale.
Nella maggior parte dei casi la popolazione riporta di dormire sul fianco, assumendo quella che è la classica posizione fetale, che per molti sembra essere la più comoda per il riposo notturno. Le ginocchia risultano piegate vicino al petto, la testa viene inclinata in avanti e le braccia son avvolte intorno alle gambe, ovvero intorno a un cuscino,
Ma il consiglio è in realtà quello di tenere le gambe rilassate e distese, le braccia deve essere invece allineate con la colonna vertebrale per riuscire a favorire la circolazione sanguigna e quindi evitare che vi siano delle zone di pressione che possano compromettere il corretto riposo.
Alcune scuole di pensiero ancora oggi affermerebbero che dormire su un fianco piuttosto che su un altro possa portare dei benefici per la salute. In particolare si pensa a chi soffre di disturbi specifici come l’insufficienza cardiaca, il reflusso e alcune condizioni particolari come ad esempio la gravidanza.
Una tesi che pur essendo largamente condivisa, non ha ancora trovato un’evidenza di tipo scientifico, anche considerando che il posizionamento degli organi all’interno del corpo umano non è simmetrico, Quindi poco importerebbe su quale fianco si dorme, sarebbe piuttosto questione di abitudine e di comodità.
Il consiglio che spesso si da a tal proposito è quello di alternare le posizioni notte dopo notte. In buona sostanza è possibile affermare che le migliori posizioni per dormire sono quelle a pancia in su e quella sul fianco e che sarebbe da evitare il dormire a pancia in giù, in quanto la schiena sarebbe costretta a una posizione innaturale che non giova al riposo.
Questo nonostante il dormire a pancia in su tenda au aumentare il fenomeno del russamento, andando a rilassare la muscolatura mandibolare, la quale fa aprire la bocca e spinge a respirare con la gola e non con le narici.
Cosa utilizzare per dormire meglio
A seconda della posizione che si preferisce per riposare, si possono anche utilizzare alcuni dispositivi che permettono di sfruttare il massimo della qualità del riposo e tutti i suoi benefici. Ad esempio sono molto apprezzati e spesso raccomandati i cuscini relax.
Questo particolare tipo di prodotto permette di assumere la posizione corretta durante il riposo. La schiena e le gambe risulteranno dunque ben supportate tutta la notte.
Quando si soffre di gambe gonfie e affaticate, si consiglia di dormire comunque a pancia in su, andando a sollevare le caviglie rispetto al bacino. In questo caso l’utilizzo di un cuscino memory può essere di grande aiuto per andare a sostenere sia i polpacci che le caviglie.
Per chi soffre di reflusso gastroesofageo, durante il riposo, il busto dovrebbe essere sollevato. Importante è anche il supporto per la schiena che può così non affaticatosi, in questo caso si consiglia di utilizzare dei cuscini relax.
Se invece di dormire a pancia in su si dorme su un fianco, sarebbe opportuno, per una corretta postura, utilizzare un sostegno che sia in grado di distanziare le ginocchia e le cosce. In questa maniera gli arti saranno perfettamente allineati al bacino.
Si ricorda in finale che dormire e riposare bene è importante per la salute del soggetto e per poter avere l’energia di affrontare gli impegni quotidiani.