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Il cromo è un minerale del gruppo dei micronutrienti, delle sostanze indispensabili all’organismo.

Benefici del cromo

Il cromo è un minerale che favorisce la perdita di peso, riduce il grasso corporeo e ‘controlla’ i livelli di zucchero nel sangue, è conosciuto anche come ottimo alleato per aumentare l’energia sia fisica che mentale. È stato dimostrato che il cromo è utile anche in caso di  diabete, depressione, nella sindrome dell’ovaio policistico, nella sindrome di Turner.

proprità e benefici del cromo

Azione: Aumenta l’energia fisica e mentale, favorisce la perdita di peso.

Integratori a base di cromo

Proprietà e benefici del cromo

Il cromo è un minerale che fa parte dell’ampio gruppo dei micronutrienti, delle sostanze indispensabili all’organismo, ma che in esso devono essere presenti solo in piccole quantità. Voci di corridoio dicono che non è un elemento essenziale nel corpo, invece non è assolutamente così.

Il micronutriente interviene nel metabolismo dell’insulina e nella gestione degli zuccheri all’interno dell’organismo. Un elemento che può essere facilmente reperito grazie all’alimentazione, sarebbe sufficiente condurre una dieta sana e variegata. In alcuni casi però, l’utilizzo di integratori a base di cromo è veramente indispensabile.

Il cromo viene indicato con simbolo chimico Cr e numero atomico 24. Esso è in grado di intervenire nel metabolismo per la gestione degli zuccheri e per la produzione dell’insulina. Quello che è certo è che ci si trova di fronte a un oligoelemento essenziale per l’uomo.

Per poter sfruttare i benefici derivanti dal cromo, è indispensabile conoscere l’elemento, anche considerando che alcune sue forme, come quella esavalente risulta essere altamente tossica. Questo è il principale motivo per cui i dibattiti proprio sull’elemento sono ancora molto accesi.

La forma biologicamente attiva viene trasportata nel corpo attraverso un oligopeptide sostanza che si lega al cromo e che ha un basso peso molecolare, elemento importante nella segnalazione dell’insulina. Alcuni studi evidenzierebbero come che il cromo più che offrire risposte nutrizionali, le dà a livello farmacologiche.

Non sono pochi gli esperti che concordano sull’idea di base che l’oligoelemento abbia invece un ruolo fondamentale di azione sull’ormone insulina. Il cromo che viene ingerito tramite l’alimentazione, solo per il 2% viene assorbito dall’organismo, mentre il resto viene espulso tramite le feci.

Ci sono però degli elementi che possono semplificare l’assorbimento di tale elemento, in particolare gli aminoacidi, la vitamina C e la niacina. Un metallo che a seguito dell’assorbimento si accumula in: fegato, ossa e milza. Nella forma esavalente il cromo è tossico e cancerogeno.

Carenza e apporto

In genere gli alimenti che si consumano a tavola hanno un contenuto di cromo molto basso. È possibile trovarlo in molti cibi, come i prodotti integrali, le carni, i cereali, la crusca, caffè, noci, fagiolini, broccoli, spezie. Quantità minime possono essere riscontrate anche nella frutta, nella verdura, nei prodotti lattiero-caseari.

La quantità dell’oligoelemento presente in un cibo piuttosto che in un altro sono determinate dalla mineralizzazione del terreno, mangimi, fertilizzanti e tipologia di cultura utilizzata per la produzione. È curioso sapere come il contenuto di cromo presente all’interno del pesce è determinato dalla contaminazione dell’acqua in cui questo vive. In effetti nell’ambiente le tracce presenti sono molte scarse, ma l’utilizzo industriale nella produzione della gomma, dell’acciaio inossidabile e dei tessuti.

Proprio in tali produzioni viene utilizzato il cromo esavalente, molto tossico per gli animali, che lo assorbono tramite le branchie con contaminazione della circolazione sanguigna. Un’esposizione eccessiva dei pesci a questa sostanza, ne influenza il comportamento, la fisiologia e in alcuni casi addirittura la sopravvivenza.

Le quantità di cromo necessarie al corpo sono talmente basse che in effetti il verificarsi della carenza non è molto comune, in genere si manifesta solo a seguito di nutrizione parentale a lungo temine. I sintomi tipici di tale carenza sono: una bassa tolleranza al glucosio, perdita di peso, senso di confusione. In alcuni casi, quindi si rende comunque indispensabile l’integrazione. In particolare il cromo è presente negli alimenti per i neonati prematuri.

Per gli adulti invece, piccole quantità di tale oligoelemento vengono inserite all’interno degli integratori multivitaminici. In genere esso è inserito all’interno di tali elementi insieme a: cloruro di cromo, citrato di cromo, picolinato di cromo, polinicotinato di cromo e altre composizioni di derivazione chimica.

Quello che è importante non è mai eccedere con le quantità e mantenere il cromo sempre nei livelli ottimali. Essi cambiano a seconda dell’età del soggetto e del sesso. Le donne ne hanno maggiore bisogno in gravidanza. In allattamento, mentre gli uomini sembra avere un fabbisogno di cromo che si mantiene quasi inalterato per tutta la vita. Per i bambini le dosi sono molto basse. Mentre Australia, Nuova Zelanda, India e Giappone considerano l’elemento indispensabile per l’organismo. L’unione Europea è ancora combattuta, ma al momento non lo considera tale.

In che modo il cromo fa bene

Non sono pochi gli studi che si sono susseguiti in merito ai reali benefici che il cromo ha sulla salute. In particolare è stato evidenziato come il cromo picolinato in piccole quantità sia in grado di ridurre il rischio di insalino-resistenza e dello sviluppo del diabete di tipo 2. Altri esperti hanno invece escluso che esso possa avere effetti benefici per quello che riguarda la prevenzione delle malattie cardiovascolari, retinopatia e malattie a livello renale anch’esse spesso causate da livelli anomali di zucchero nel sangue.

Era il 2012 quando il cromo è stato approvato dalla Health Canada come componente degli integratori alimentari, in quanto in grado di dare supporto al metabolismo del glucosio ed aiutare il metabolismo dei carboidrati e dei grassi. Mentre è ormai assodato come la corretta integrazione di cromo sia in grado di prevenire l’evolversi del diabete e di problematiche similari, sono ancora accesi i dibattiti che vorrebbero tale oligoelemento in grado di agire per la perdita di peso. Alcuni studi a riguardo hanno evidenziato come l’integrazione a base di cromo sia in grado di favorire la perdita di peso. Quello che varia è la percentuale di grasso corporeo. A tal proposito gli studi condotti non sono certo concordi.

Sembra infatti, che la perdita di peso che si ottiene non è particolarmente significativa a livello statistico. Insomma un effetto che ancora oggi resta incerto e inaffidabile. In altre parole, di come e in che percentuale il cromo influisca sulla perdita di peso non è ancora certa. Al contrario è chiaro che agendo sull’attività dell’insulina, questo sia un elemento indispensabile per gli sportivi.

Esso infatti migliora le prestazioni fisiche e ad aumentare la forza muscolare, permettendo alla massa muscolare di recuperare velocemente dopo uno sforzo. Quello che però è stato determinato dal Comitato Olimpico nel 2018 è che non c’è bisogno di aumentare il quantitativo di cromo assunto dagli atleti, è sufficiente il quantitativo essenziale per il corpo umano.