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Papavero della California

Benefici dell'escolzia

L’escolzia, insieme alla melatonina, favorisce l’insorgenza del sonno e combatte i risvegli notturni, riabilitando il normale ciclo del sonno.

escolzia

Origine: Escolzia è orginaria della California, e del Messico

Integratori a base di escolzia

Proprietà e benefici dell’escolzia

L’escolzia è una pianta che fa parte della stessa famiglia dei papaveri. Una pianta che gli studi hanno rivelato avere delle proprietà sedative e ipnoinducenti. I prodotti che hanno i suoi principi attivi alla base sono utili anche contro il mal di testa, la pressione alta e i disturbi dell’umore.

Venne raccolta per la prima volta vicino San Francisco, inizialmente utilizzata come pianta decorativa coonsiderando la sua bellezza. Una pianta perenne con fusti che si allargano a formare dei cespugli che possono anche essere alti 40/50 cm. Le foglie possono avere forma diversa, ma sono accumunate dal colore verde cinerino.

L’escolzia è una pianta perenne erbacea che si può trovare tutto l’anno. I suoi fusti sono prostrati, si allungano e formano dei cespugli che possono raggiungere anche un’altezza di 40/50 cm. Le foglie di possono presentare sia picciolate che frastagliate, con il tipico colore verde-cinerino.

I suoi fiori hanno un aspetto molto piacevole, hanno 4 petali e possono essere di colore, bianco, giallo o arancio. All’interno del baccello sono contenuti i piccoli semi. Essa cresce soprattutto in: Arizona, California, Oregon e Messico, in prossimità del mare dove il terreno è molto soffice e si mischia alla sabbia, per offrire un buon drenaggio. Una pianta che non sopravvivrebbe al freddo, per la prima volta venne raccolta a San Francisco da Adelbert von Chamisso che volle dedicare la scoperta al suo compagno di viaggio e capo della spedizione, il botanico di origine russa J.F. Eschscholtz che nel 1800 la porta in Europa.

Inizialmente la bellezza dei suoi fiori fece in modo che la pianta venisse utilizzata come ornamentale. I primi coloni del Nord America e gli Indiani d’America ne utilizzava le foglie come legumi, andandole a bollire o cuocere sulla superficie di pietre calde. Il loro decotto sembra essere molto efficace per il trattamento delle coliche intestinali, biliari, mal di denti e ulcerazioni. Una pianta che è conosciuta anche con il nome di Papavero della California.

Alcune caratteristiche fondamentali

Lo stelo e il fiore dell’escolzia al loro interno presentano: alcaloidi, fitosteroli, carotenoide e flavonoidi i quali sono in grado di dare alla pianta delle proprietà sedative ed ipnoinducenti. Questo è il motivo principale per cui tale pianta viene utilizzata all’interno di prodotti che favoriscono il sonno.

Gli alcaloidi che sono contenuti nella pianta sono in grado di abbassare la pressione, di calmare il sistema nervoso centrale e ridurre quella che l’incessante attività delle cellule della corteccia cerebrale. La pianta agisce, andando a diminuire il tempo che si impegna per addormentarsi e limitando i risvegli improvvisi. Gli integratori a base di escolzia non sono in grado di curare le problematiche del sonno correlate a patologie, ma sono molto efficaci nel caso in cui si debba trovare rimedio a: ansia, stress, insonnia, irritabilità e nervosismo.

Ma queste non sono le uniche proprietà della pianta che ha anche proprietà antispasmodiche e analgesiche, dovute alla presenza della chelidonina. La si consiglia a chi ha dei disturbi a livello gastroenterico, ma anche mal di testa e tosse. Ottimale la sia azione nella prevenzione dei crampi notturni. Spesso viene inserita nella composizione dei collutori e delle tinture orali per gli ottimi risultati che permette di raggiungere nell’igiene orale. Un’efficacia che è dovuta all’alcaloide sanguinarina presente all’interno della sua composizione.

Ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata per curare i disturbi del sonno, associandola ad elementi come la passiflora e la melatonina, note per avere effetti benefici sul rilassamento del corpo. In particolare la si associa alla melatonina nel caso in cui si soffra di insonnia, mentre l’abbinamento con la passiflora e con il biancospino nel caso in cui ci si trovi in un periodo di forte nervosismo.

Si consiglia l’utilizzo dei prodotti che ne hanno un certo quantitativo alla base anche durante la menopausa, dove è utile per la riduzione delle vampate di colare. L’assunzione può avvenire sia sotto forma di integratori alimentari, che di infuso o tintura madre. Molto dipende dal perché viene utilizzata la pianta.

Utilizzo e controindicazioni

Se si vuole utilizzare l’escolzia e godere dei suoi effetti benefici è possibile sia acquistare degli integratori alimentari sotto forma di compresse, sia preparare degli infusi. Per la preparazione dei secondi occorre innanzitutto un cucchiaio raso si escolzia, 1 tazza d’acqua calda e quindi lasciare in infusione per 10 minuti, poi si procede andando a filtrare e bere il composto.

Molto efficace è anche la tintura madre di escolzia che si prepara con 20/30 gocce di olio essenziale e acqua, da utilizzare prima di andare a dormire. Una pianta che ha effetti benefici sul sistema nervoso ma che in alcuni casi non può essere utilizzata. In particolare se ne sconsiglia l’utilizzo nei bambini, in gravidanza e durante l’allattamento. Inoltre se ne sconsiglia l’uso nel caso in cui si soffra di problematiche cardiocircolatorie in quanto potrebbe andare ad influenzare l’attivi cardiaca in maniera eccessiva.

È controindicata nel caso in cui ci si stia sottoponendo a trattamenti con psicofarmaci, tranquillanti, sedativi e antistaminici. L’assunzione contemporanea degli estratti di escolzia con tali farmaci potrebbe andare a potenziare in maniera pericolosa l’azione sedativa ed eventuale effetti collaterali dei farmaci.

Modalità di assunzione

A secondo della formulazione che se ne sceglie, l’utilizzo è differente. La pianta si può utilizzare sotto forma di infuso, ne è sufficiente un cucchiaio essiccato per una tazza di acqua bollente da bere prima di andare a dormire la sera. Se invece se ne utilizza l’estratto secco, allora se ne assumeranno della casuale, in genere, da ingerire con mezzo bicchiere d’acqua mezz’ora prima di andare a letto. La tintura madre invece viene preparata in un bicchiere d’acqua con 30/40 gocce, una composizione ottima contro il nervosismo.

In questo caso l’assunzione può avvenire anche 2 o 3 volte al giorno. Per quello che invece riguarda gli integratori, si consiglia di leggere le indicazioni fornite per il prodotto. Una pianta sicura che può essere utilizzata anche per periodi molto prolungati, anche se può essere indispensabile chiedere il parere di un medico. In genere si consiglia di provare la composizione preventivamente per una settimana, per controllare che non vi siano effetti collaterali.