Home Ingredienti Selenio

Il selenio possiede ottime proprietà antiossidanti

Benefici del selenio

Il selenio è un oligoelemento presente nel nostro organismo in piccole quantità ed è essenziale per le proprietà antiossidanti. Nelle cellule, la presenza di selenio permette agli antiossidanti cellulari di funzionare correttamente. Possiamo trovare il Selenio in molti alimenti integrali, legumi carne e salumi.

selenio

Dove si trova: Cereali integrali, riso, molluschi e crostacei, legumi, uova, carne e salumi.

Integratori a base del selenio

Proprietà e benefici del selenio

Il selenio alla tabella delle sostanze chimiche è indicato con il simbolo Se e numero atomico 34. Si tratta di un non metallo che presenta proprietà intermedie e assomiglia molto all’arsenico. Nella sua forma pura viene considerato un elemento raro e si lega ai minerali di solfuro di metallo.

In genere a livello industriale viene ricavato secondariamente durante la raffinazione. Il fabbisogno di selenio dell’organismo non è molto elevato, ma comunque indispensabile per il funzionamento cellulare e per la sopravvivenza non solo dell’organismo umano, ma anche animale. Il contenuto umano di selenio è compreso tra i 13 e i 20 mg, un aumento eccessivo potrebbe avere effetti tossici.

Il selenio all’interno del corpo è indispensabile per permettere agli enzimi antiossidanti di formarsi. Quindi anche se in maniera indiretta il compito di questo elemento è quello di ostacolare l’ossidazione di quelle che sono le membrane cellulari, agendo insieme alla vitamina E. La sua presenza si riscontra anche negli ormoni tiroidei.

Proprio la sua importanza ha fatto in modo che divenisse il protagonista di una serie di integratori alimentari con sali minerali e vitamine. Molto utilizzato nei prodotti per la perdita di peso. All’interno del corpo umano esso è presente in forma organica e inorganica. Il primo è presente come selenocisteina e protegge le membrane cellulari dallo stress ossidativo. Svolgendo questo importante compito il selenio diviene uno dei maggiori alleati per quello che riguarda la prevenzione delle malattie cardiovascolari, spesso causate proprio dall’ossidazione dei tessuti.

Il selenio organico invece, viene utilizzato dagli ormoni tiroideri come cofattore insieme agli altri enzimi deiodasi e deiodinasi. Inoltre sembra essere efficace nella difesa dell’organismo dai metalli pesanti come il mercurio, l’argento e il cadmio. Si può integrare grazie alla propria alimentazione, mangiando: frattaglie, noci del Brasile e cereali, oltre che alcuni funghi.

Specifichiamo però, che soprattutto per quello che riguarda i vegetali, la quantità di minerale in essi contenuti, dipende molto dalla quantità presente all’interno del terreno dove vengono coltivati. In alcuni casi può essere indispensabile procedere con integrazione di selenio, l’importante è evitare che vi si una quantità eccessiva nel corpo.

Carenza di selenio

In genere la carenza di selenio si presenta in soggetti che hanno una compromessa funzione intestinale e quindi non riescono ad assorbire i nutrienti nella maniera migliori. In particolare succede in soggetti di età avanzata. Sono a rischio i soggetti che hanno adottato un’alimentazione completamente vegetale, soprattutto se gli alimenti derivano da terreni poveri di selenio. La carenza può essere diagnosticata andando a rilevare l’attività selenoenzima nei tessuti cerebrali ed endocrini.

Una situazione che in genere si verifica in periodi di forte stress, in seguito a un’elevata esposizione al mercurio e alla carenza di vitamina E. Quest’ultima è un elemento con cui il selenio interagisce, esattamente come succede con lo iodio, lo zinco e il rame. Una carenza cronica di tale minerale può essere causa di una malattia al cuore nota con il nome di morbo Kashin-Beck, molto diffusa soprattutto in Cina dove i terreni non presentano una quantità elevata di selenio.

Inoltre un quantitativo basso di selenio espone il corpo a malattie cardiovascolari, cancro, malattie infiammatorie e patologie che si collegano ai radiceli liberi, spesso causa dell’invecchiamento cellulare. Infine una carenza di selenio può essere causa di formazione della cataratta. Studi molto approfonditi hanno evidenziato come una carenza del minerale possa essere correlata a patologie gravi come: diabete, HIV, tubercolosi.

Tossicità

Il selenio ha molte proprietà benefiche sull’organismo, ma allo stesso tempo può rivelarsi anche estremamente tossico, soprattutto nel caso in cui venga assunto in quantità eccessiva. Una produzione elevata del minerale, deve essere tenuta sotto controllo. Quantità molto elevate possono essere causa di selenosi, i cui sintomi sono: caduta dei capelli, fragilità delle unghie, nausea, vomito, dolori all’addome, diarrea, confezione, senso di stanchezza, danni a livello neurologico e alito che sa di aglio.

Quando ci sono casi estremi si può avere cirrosi epatica, edema polmonare e anche morte. In Cina alcuni cittadini hanno consumato mais coltivato in terreni troppo ricchi di selenio e proprio questo ha permesso di dimostrarne la tossicità. Gli elementi del selenio che presentano tossicità non sono i seleniti metallici, ma i seleniti e i seleniti che hanno un’azione simile a quella dei triossidi di arsenico.

La contaminazione delle acque e dei campi può essere causa di una intossicazione da parte degli animali che si nutrono di erba e fieno ricavate da tali coltivazioni contaminate.

Quando e come assumerlo

Il corpo ha bisogno di una quantità di selenio molto ridotta, ma nonostante ciò esso è indispensabile per il corretto funzionamento di una serie di attività del corpo umano. In particolare l’oligominerale ha una notevole azione antiossidante. Quindi le cellule vengono in una qualche misura protette da quello che è lo stress ossidativo a cui, normalmente sono esposte in maniera naturale con il passare del tempo.

Un processo naturale che però viene influenzato da altri elementi come la genetica e lo stile di vita poco salutare. L’azione antiossidante del selenio viene accentuata dalla vitamina E, con cui coopera. L’oligominerale è un cofattore nelle reazioni enzimatiche è stato osservato un coinvolgimento nel metabolismo degli ormoni tiroideo.

Elemento principe del sistema enzimatico è coinvolto nel processo di trasformazione della tiroxina in triiodotironina. L’oligoelemento insieme allo iodio sono indispensabile per il benessere tiroideo. Proprio la sua influenza sull’azione della tiroide, la rende un minerale che spesso viene inserito nella composizione dei prodotti pensati per l’efficace e veloce perdita di peso.

Queste non sono però, le uniche funzioni del selenio che va ad incidere in maniera specifica anche sul sistema riproduttivo e sulla fertilità dia maschile che femminile. Inoltre rinforza i capelli e le unghie. Un’azione questa che svolge congiuntamente con lo zinco e altri minerali.

Il selenio inoltre ha un notevole azione benefica sul sistema immunitario, essendo in grado di innalzare le difese naturali dell’organismo. Infine il selenio ha un effetto benefico sulla regolazione del sistema nervoso centrale e di tutto il metabolismo. Alcuni studi hanno provato come una corretta dose di selenio possa avere un effetto benefico sulla prevenzione di patologie come la demenza senile.