Proprietà e benefici della Vitamina B2
Conosciuta anche con il nome di riboflavina, la vitamina B2 è un elemento idrosolubile del gruppo B che svolge funzione coenzimatica. Essa è indispensabile alla respirazione cellulare, oltre al metabolismo dei glucidi, amminoacidi e grassi.
Una vitamina che è naturalmente presente all’interno di molti cibi comuni come: latte, uova, ortaggi e carni. In alcuni specifici casi è però indispensabile l’integrazione per via delle numerose funzioni che essa svolge all’interno dell’organismo. Gli integratori a base di vitamina B2 in genere vengono usati per prevenire la carenza il quale sintomo generico è l’emicrania.
In linea generale si tratta di prodotti ben tollerati per cui non sono previsti effetti indesiderati. La vitamina B2 si compone di 2 cofattori la slavina mononucleotide e la flavina adenina dinucleotide, entrambe coinvolto nelle reazioni enzimatiche delle flavoproteine che svolgono funzione di trasporto degli elettroni.
Questa vitamina ricopre un ruolo fondamentale nei processi energetici di ogni singola cellula. In altre parole essa viene coinvolta nelle reazioni da cui si ricava energia per il semplice svolgimento delle attività quotidiane. Approfondendo il tutto è possibile affermare che si tratta di un elementi coinvolto nella metabolismo di proteine, lipidi e carboidrati.
È utile per lo scambio energetico a livello cellulare, ma indispensabile per la riparazione dei tessuti e del loro funzionamento. Inoltre la presenza della corretta quantità della vitamina permette all’organismo di avere un corretto sviluppo e lo protegge poi dall’ossidazione cellulare che arriva con l’età.
Alimentazione ed integrazione
Una buona parte della quantità di vitamina B2 di cui il corpo ha bisogno viene apportata al corpo attraverso la sana e corretta alimentazione. In particolare essa è contenuta in maniera naturale all’interno di: latte, derivati, uva, verdure a foglie, frattaglie, carne magra, legumi, funghi e semi oleosi. La vitamina è presente sia in forma libera FMN che FAD legate alle proteine specifiche.
Tanto l’albume quanto il ruolo dell’uovo sono serbatoi di proteine speciali che si legano alla vitamina B2 e ne permettono la conservazione. Quando con il solo cibo non è possibile avere la giusta quantità della vitamina, è importante procedere con l’integrazione. I prodotti utilizzati potrebbero avere scopo curativo in quanto, spesso la carenza di vitamina B è provocata dalla malnutrizione.
Prima che la carenza dia i suoi segni evidenti, possono servire anche diversi mesi, anche se ci sono una serie di sintomi specifici che non devono essere trascurati e possono riguardare: pelle, occhi e lingua. Anche se gli integratori non hanno bisogno di prescrizione medica, in alcuni casi potrebbe essere possibile rivolgersi a uno specialista. Questo avviene soprattutto quando oltre agli integratori si assumono medicinali o altri integratori alimentari che potrebbero interferire con il loro effetto o viceversa.
Carenza di Vitamina B2
La carenza di vitamina B2 è molto comune nei paesi del terzo mondo, per via di una non equilibrata alimentazione, come invece succede nei paesi occidentali come l’Italia. Gli adulti dovrebbero assumere una quantità di 1,8 mg al giorno per quello che riguarda gli uomini, 2,5 mg per le donne. La carenza della vitamina viene anche chiamata ariboflovinosi e può essere causa di una serie di sintomi come: stomatite, lingua arrossata, mal di gola, labbra screpolate, eruzioni cutanee nella zona genitale.
È inoltre possibile che gli occhi appaiano arrossati e pruriginosi. Una quantità non idonea di vitamina B può interferire con l’assorbimento del ferro, ecco per quale motivo un altro sintomo può essere l’anemia. Si raccomanda l’assunzione della giusta quantità di vitamina durante il periodo gestazione in quanto una carenza può essere causa di malformazioni fetali, quali: difetti a livello cardiaco, malformazioni degli arti, insufficienza nell’attività del fegato e del sistema nervoso.
La carenza può essere causa di deficit a livello nutrizionale. In questo specifico caso si parla di carenza primaria, invece secondaria se oltre ad essere causata da una cattiva alimentazione è scatenata da condizioni che influenzano l’assorbimento della vitamina. Alcuni studi specifici hanno evidenziato come un deficit della vitamina possa essere causato dall’assunzione della pillola contraccettiva, disturbi alimentari, HIV, infiammazioni intestinali, diabete e malattie a livello cardiaco.
Procedere a una diagnosi specifica non è semplice come si può pensare. Occorre procedere con dei test specifici che vanno a rilevare l’attività enzimatica. Per trattare la carenza innanzitutto si va ad intervenire sulla dieta quotidiana del soggetto. L’alimentazione deve rivedere una serie di alimenti ricchi di riboflavina. Inoltre si raccomanda l’utilizzo di integratori, che in genere, presentano al loro interno il 100% del valore giornaliero di cui il corpo ha bisogno. Nonostante ciò, per la loro efficacia è importante abbinare l’assunzione degli integratori alla sana alimentazione.
Usi medici e possibili controindicazioni
Gli studi a riguardo della vitamina B2 hanno evidenziato che essa è indispensabile nella prevenzione dell’emicrania negli adulti. Invece per quello che riguarda adolescenti e bambini, gli studi hanno evidenziato risulti contrastanti fra di loro. Altrettanto efficace è la vitamina B2 nel rallentare la progressione dell’ectasia corneale che va ad assottigliare la cornea in maniera progressiva.
Infine la vitamina se associata alla luce ultravioletta può essere utilizzata nella rimozione degli agenti patogeni presenti nel sangue. Nonostante il gran numero di benefici che si può avere dalla vitamina B12 ci sono alcuni possibili effetti collaterali, che in genere si verificano nel momento in cui si proceda ad assunzione eccessiva dell’elemento.
Questo avviene perché la solubilità in acqua è inferiore rispetto ad altre vitamine del gruppo B, ma anche perché superata una certa concentrazione l’assorbimento diviene viene efficace. Occorre poi specificare che la vitamina B2 plasmatica viene poi eliminata attraverso le urine dei reni.
Quindi resta indispensabile procedere con l’assunzione della quantità corretta di questo elemento ricordando che in line generare si consiglia di somministrare non più di 400 mg al giorno per 90 giorni, trattamento utile per la prevenzione dell’emicrania.
In alcuni casi la vitamina B2 può provocare effetti collaterali se somministrata con iniezione, in quanto, in tal caso, l’escrezione tramite le urine diviene difficoltoso e l’accumulo potenzialmente dannoso per l’organismo. Comunque per quello che riguarda i possibili effetti collaterali gli studi lasciano ancora molti dubbi. Importante attenersi alle quantità e alle modalità indicate per il singolo prodotto.