Gli ormoni sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Anche se sono presenti in diverse porzioni molti ormoni sono presenti sia nell’organismo maschile sia in quello femminile. Come per esempio gli androgeni che sono un complesso di ormoni maggiormente presenti nel corpo degli uomini ma che al contempo sono presenti anche nel corpo delle donne.
Tra gli androgeni più conosciuti si colloca il testosterone che viene principalmente prodotto dall’organismo maschile dalle cellule dei testicoli.
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Androgeni prime differenze tra uomo e donna
Come detto poco sopra gli androgeni sono degli ormoni prevalentemente maschili ma che sono presenti anche nel corpo femminile. Il complesso degli androgeni viene prodotto sia dalle donne sia dagli uomini a partire dalle ghiandole sessuali e surrenali.
In particolare nell’organismo femminile sono prodotti dalle cellule ovariche e surrene, mentre dall’organismo maschile viene prodotto nello specifico dai testicoli. Piccola curiosità: il termine androgeno proviene dal greco e significa proprio “che producono gli uomini”. Infatti, sono degli ormoni che vengono comunque prodotti in quantità maggiore dal corpo maschile.
Gli androgeni svolgono un ruolo preciso in ogni fase della vita negli individui di sesso maschile:
- iniziando dall’embrione che differenzia i genitali maschili da quelli interni a quelli esterni;
- durante la pubertà sono fondamentali per la crescita dei caratteri sessuali secondari come la voce, il raggiungimento della massa muscolare, sviluppo della libido e della funzione spermatica e regolazione dell’apparato pilifero;
- infine negli adulti sono fondamentali per il mantenimento della libido, forza muscolare, trofismo massa ossea e muscolare, mantenimento dei caratteri secondari.
Pur essendo degli ormoni maggiormente presenti nel corpo maschile, risultano fondamentali anche per alcune funzioni del corpo femminile: supportano la sintesi degli estrogeni che svolgono funzioni simili a quelle maschili; indispensabili per la libido e per l’impulso sessuale; utili nella sintesi dei globuli rossi.
Ormoni maschili: da dove vengono prodotti
Così come avviene nel corpo femminile anche per il corpo maschile gli androgeni vengono stimolati dall’asse del sistema ipotalamo – ipofisi. L’ipotalamo è la ghiandola che mette in connessione il sistema nervoso centrale con l’ipofisi che attiva il processo di rilascio degli ormoni.
L’ipotalamo tramite la produzione di fattori peptidici di rilasci stimola l’ipofisi al rilascio delle gonadotropine FSH e LH. Le gonadotropine a loro volta vanno a sollecitare le varie cellule gonadiche ed in particolare le cellule di Leyding che attivano la sintesi degli steroidi.
Questa funzione stimola nello specifico la produzione di testosterone. Le FSH invece vanno a sollecitare le cellule di Sertoli che producono ABP che si lega al testosterone che risulterà poi indispensabile per la fertilità maschile e i livelli intratesticolari di testosterone.
L’androgeno più conosciuto: il testosterone
Il testosterone è il principale degli ormoni androgeni e viene rilasciato dall’ipofisi. Nello specifico è legato al ritmo circadiano infatti, risulta molto elevato nelle prime ore del mattino per poi calare durante tutta la giornata.
Anche se è presente in forma massiccia all’interno del corpo umano maschile è fondamentale anche per alcune funzioni del corpo umani femminile. Il testosterone viene prodotto a partire dal colesterolo in collaborazione con l’ormone luteinizzante e prodotto dalle cellule di Leydig dei testicoli e liberato dall’ipofisi.
Tra le funzioni principali a livello dei tessuti e delle ossa il testosterone ha diverse funzioni:
- Cuore e endotelio: aiuta a supportare le funzioni cardiovascolari e la sintesi di ossido nitrico;
- Reni e midollo osseo: ritenzione di sodio e H2O, stimola eritropoietico, supporta la massa renale;
- Fegato: incrementa il catabolismo e diminuzione della sintesi dei trigliceridi, se è in eccesso incrementa la sintesi di LDL e catabolismo HDL;
- Ossa: favorisce il deposito di calcio, lo sviluppo delle ossa in adolescenza, supporta la densità e l’attività di rimodellamento;
- Tessuto adiposo: diminuzione della sintesi di leptina, incremento della lipolisi, inibizione delle differenziazione delle cellule staminali;
- Muscolo: incremento della sintesi proteica, diminuzione del trasporto inverso degli amminoacidi, incremento beta – ossidazione.
Alla luce di quanto detto fino ad ora, il testosterone è un ormone con presenza massiccia all’interno del corpo maschile e svolge delle funzioni fondamentali per il suo funzionamento. Nel corpo femminile nello specifico svolgono un ruolo di energia vitali e sessuale, non a caso ha una funzione fondamentale per la sessualità.
Infatti il testosterone è necessario nella donna per: poter aumentare l’energia fisica e mentale, per stimolare il desiderio sessuale, semplicità gli orgasmi multipli, aumenta l’intensità del piacere, in collaborazione con gli estrogeni stimolano le ghiandole sebacee e sudoripare nella produzione di feromoni, supportano il desiderio sessuale, l’eccitamento di capezzoli e genitali (in particolare di clitoride e la durata del piacere).
Inoltre ha degli effetti benefici anche sul fisico come l’aumento del tono, della forza e della compattezza, miglioramento dell’esercizio fisico, contribuisce inoltre a mantenere una forma fisica tipiche dell’età della giovinezza e della fertilità. Il testosterone nella donna viene prodotto in particolare dalle ghiandole surrenali, dal tessuto adiposo e dalle ovaie.
Cause del calo di androgeni nella donna
Come detto fino a questo punto gli androgeni risultano quindi indispensabili per la sessualità e l’eccitamento della donna soprattutto durante l’età fertile. La presenza di ormoni androgeni è molto elevata nella donna soprattutto a 20 anni.
Approfondimento
Può capitare per diversi motivi che ci sia un calo di ormoni androgeni nella donna. Le cause possono essere: calo fisiologico a 40 anni una donna avrà la metà degli ormoni di quando ne aveva 20, radioterapia e chemioterapia che distruggono i follicoli ovarici, la sindrome di Turner ossia una malattia genetica dove manca uno dei due cromosomi X, menopausa precoce, amenorrea primaria, malfunzionamento dell’ipofisi, pillola monofasica e asportazione bilaterale dell’ovaio.
L’abbassamento degli androgeni nella donna provoca: scarsa vitalità, minor vivacità cognitiva, poca reazione fisica del capezzolo e del clitoride, maggiore difficoltà a raggiungere l’orgasmo, mancanza di desiderio sessuale e scarse performance fisiche. In particolare anche a livello estetico si possono notare degli accumuli di adipe sull’addome, perdita di massa muscolare e aumento della massa grassa.
Come abbassare gli androgeni se sono troppo alti
Nelle donne oltre ad un calo degli estrogeni potrebbe capitare anche il contrario ossia un eccesso di androgeni. Anche in questo caso le cause e i sintomi possono essere diversi. Tra le cause principali sono: la somministrazione medica a dosi elevate e la micropolicistosi e la sindrome serreno-genitale. Alle cause di un aumento di androgeni ci sono poi i sintomi più frequenti dovuti da questo eccesso.
Riduzione del colesterolo buono e aumento delle colesterolo cattivo, incremento eccessivo del desiderio e eccitabilità mentale e fisica, acne, Ipertricosi ossia aumento di peli nelle tipiche zone femminili, irsutismo ossia incremento dei peli nelle tipiche aree maschili quali mento, guance, areolo e addome, ingrossamento del clitoride ingrossamento della corde vocale e conseguente abbassamento della voce, incremento della massa muscolare.
Per riequilibrare i livelli di androgeno ci sono diverse opzioni sia con cure farmacologiche sia rimedi naturali. Dipende molto dalla casistica in realtà ad esempio in caso di obesità la prima soluzione da attivare sarà quella di iniziare a prendere circa il 5 – 10 % del grasso corporeo.
Questo potrebbe aiutare a ridurre l’irsutismo e aumentare la fertilità. Ci sono poi i casi in cui invece è necessario l’utilizzo della contraccettivi orali. In questo caso è sempre meglio riferirsi al proprio medico curante soprattutto se la donna è in età fertile. Infatti, le pillole anticoncezionali sono pillole che presentano sia progestinici sia estrogeni, in questo caso è bene avere un perfetto equilibrio di entrambi e sarà il medico e consigliarlo in base al paziente di riferimento.
Invece per riequilibrare i livelli ormonali in modo naturale la prima cosa da attuare sicuramente è quello d’avere uno stile di vita sano ed equilibrato, con una dieta varia e che contenga tutti i valori nutrizionali. Inoltre si deve associare attività fisica, infatti i livelli di androgeni e nello specifico di testosterone vengono rilasciati durante lo sport. Infatti, praticare esercizi multiarticolari è in grado di promuovere la sintesi del testosterone sia negli uomini sia nelle donne.