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Come migliorare la memoria: consigli, tecniche e esercizi

Come migliorare la memoria a lungo termine scrivendo

Migliorare la memoria è una domanda che moltissime persone si pongono spesso, specialmente quando hanno delle difficoltà a ricordare determinati avvenimenti o si ha la “mente in panne”. Ci sono dei casi in cui c’è bisogno di creare un certo ordine all’interno dei pensieri che sono immagazzinati all’interno della memoria di lavoro, cercando di eliminare tutti quelli che non sono più necessari.

Al fine di avere nuovamente una buona performance per quanto riguarda attenzione, concentrazione, lucidità e attenzione, c’è bisogno di seguire delle strategie che permettano di migliorare la memoria, sia essa a breve termine che a breve termine. Bisogna immaginare che il cervello funzioni proprio come un vero computer: nel momento in cui su questo sono memorizzati troppi file senza ordinarli e catalogarli, è impossibile ritrovarli una volta che servono.

In aggiunta a questo, quando non si elimina mai le cose che non servono più, ad un certo punto la memoria finisce, e non c’è più spazio per immagazzinare delle cose nuove. A questo punto, dunque, è necessario pulire la memoria e resettare la macchina: nel caso del cervello, bisogna fare pulizia al suo interno per poi poter effettuare un buon reset.

Come migliorare la memoria con le pratiche di mindfulness

Sono davvero molte le strategie che possono essere messe in atto quando si vuole scoprire come migliorare la propria memoria: la prima di queste è sicuramente quella di praticare la mindfulness. Queste pratiche sono utili di diventare molto più consapevoli di se, aiutando a rimanere concentrati e presenti su ciò che sta accadendo intorno a se stessi: questo comporta moltissime cose diverse.

Quando una persona è presente, è in grado generalmente di prestare l’attenzione massima a tutte le cose che avvengono intorno a se, discernendo le cose veramente importanti da quelli che sono i dettagli che sono meno significativi. Poi, la minfulness insegna anche a dirigere la propria attenzione nei confronti di una sola attività alla volta: questo serve a mettere in secondo piano tutti quelli che sono i pensieri meno urgenti e meno importanti.

Riuscire a fare ciò è sicuramente ottimo per la memoria, rendendo allo stesso tempo le esperienze non solo meno affrettate, ma anche molto più piacevoli: la meditazione, allevia poi lo stress insegnando a lasciare andare tutti i pensieri che distraggono o causano ansia. Oltre alle pratiche di mindfulness è possibile poi menzionare anche altre buone abitudini o strategie che si possono mettere in atto al fine di rendere la memoria molto più forte.

Come migliorare la memoria a lungo termine scrivendo

Ci sono moltissimi motivi per i quali la mente non riesce ad immagazzinare più nuovi ricordi, o non riesce a far emergere tutti i ricordi contenuti al suo interno: uno di questi motivi è sicuramente lo stress, che offusca la mente. Lo stress solitamente causa angoscia, e per questo motivo la mente si concentra solamente su quelli che sono i pensieri negativi: ecco perché bisogna svuotare la mente eseguendo alcune pratiche.

Una strategia ottima al fine di svuotare la memoria e riorganizzarla è sicuramente quella di tenere un diario: moltissimi studi hanno dimostrato che mettere i propri pensieri per iscritto serve a ridurre la presenza di pensieri intrusivi, migliorando il disordine mentale. Successivamente, la memoria di lavoro così come altre funzioni cognitive sono in grado di funzionare in un modo molto più fluido, alleviando in questo modo lo stress.

Come migliorare la memoria con le pratiche di mindfulness

In seguito ad una sessione di scrittura libera, è possibile anche rendersi conto di non essere consapevoli di quelle che sono delle complicazioni che non sono addirittura mai state annotate: affinché la scrittura sia utile, è necessario praticare questa abitudine almeno 15 minuti ogni giorno. Un consiglio è quello di scrivere la sera, un po’ come un rituale da mettere in pratica prima di addormentarsi: questo aiuterà a capire come migliorare la memoria a lungo termine.

L’importanza della musica e del sonno

Una cosa che moltissime persone ignorano è che ci sono veramente moltissime modalità diverse e numerosi strumenti che possono essere impiegati al fine di allenare il cervello e migliorare la memoria: uno di questi strumenti è la musica. Molti pensano che ascoltare la musica consista solo in un piacevole intrattenimento, ma non è così: questa è in grado di migliorare l’umore, ma anche di ridurre lo stress.

Quando si riduce lo stress e si migliora l’umore, la concentrazione e la memoria aumentano: inoltre, numerosi studi hanno mostrato come la musica riesca anche a motivare l’apprendimento, promuovendo la neuroplasticità, cioè la capacità che ha del cervello di adattarsi alle diverse situazioni. Ecco perché ci sono moltissime persone che sono abituate ad ascoltare la musica sia durante le ore di lavoro che durante le loro ore di studio.

Un altro strumento che ha una grandissima influenza per quanto riguarda la memoria è sicuramente il sonno: una quantità adatta di sonno è in grado di rigenerare sicuramente quando si avverte una forte stanchezza fisica. Quello che molti ignorano, però, è anche il fatto che un sonno di qualità serve anche a contrastare quello che è l’affaticamento mentale ed anche il disagio emotivo.

D’altra parte, dormire in modo insufficiente, in termini di quantità e di qualità, porta alla sopraffazione mentale, e questo causa una peggiore capacità di concentrazione.

Camminare per la memoria

Come si diceva, sono moltissime le cose che favoriscono l’attività cerebrale, e che possono essere impiegate per capire come migliorare la propria memoria, specialmente nel corso di periodi stressanti. Un valido strumento per la propria memoria e per il proprio cervello è sicuramente una buona passeggiata: uscire fuori a camminare serve infatti a schiarirsi le idee e focalizzarsi sui pensieri giusti.

Diversi studi hanno mostrato un collegamento tra una maggiore creatività e l’abitudine di camminare o fare passeggiate: si tratta di un’abitudine che permette alle idee di fluire in modo molto più libero, portando ad un miglioramento della memoria. Una variante su questo tema è quella di fare esercizio fisico, in quando questa pratica è collegata ad un miglioramento dei processi decisionali, facendo diminuire il tempo di reazione prima di un’attività cognitiva.

Ecco perché sono moltissimi gli psicologi ed i medici che consigliano di inserire delle lunghe o delle brevi passeggiate nel corso delle proprie giornate: questo è utile specialmente per quelle persone che lavorano in spazi chiusi, che possono causare un senso di oppressione. In alternativa, è sufficiente praticare una mezz’oretta di attività fisica ogni giorno, in modo da sgomberare la mente da tutti i pensieri in eccesso.

Informazioni importanti

Come migliorare la memoria, dopo questa guida, di certo non è più un segreto: sono veramente moltissimi i consigli che sono stati forniti finora per rendere il cervello pronto ad immagazzinare al meglio nuove informazioni. Ci sono ancora, però, alcuni altri metodi che si possono impiegare per migliorare la memoria: il primo di questo è sicuramente fare ordine.

Quando si pulisce la propria casa oppure si rassetta la propria camera si può, involontariamente, lavorare sulla propria funzione cerebrale e sulla propria memoria: infatti, molto spesso ci si sente poco concentrati se l’ambiente nel quale ci si trova è in disordine. Rassettare quindi la propria area di lavoro rappresenta un ottimo metodo per ritrovare il proprio ordine mentale.

L’ultima ma non meno importante cosa da fare, quando si vuole migliorare la propria memoria, è parlare ad alta voce: quando si espongono i propri sentimenti ad alta voce, è possibile cacciare dalla mente e dal corpo tutto il disagio ed il dolore che hanno causato. Questi pensieri ovviamente gravano sulla mente, e di conseguenza sulla memoria, non dando spazio al cervello di immagazzinare delle nuove informazioni.

Fonti

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27687118/

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