Esistono diverse condizioni della pelle particolarmente fastidiose. Prima fra tutte, considerando il disagio che può causare a chi ne soffre, è la psoriasi. Questa particolare malattia risulta essere di natura infiammatoria e cronica.
Questa condizione si manifesta con la presenza di aree cutanee ispessite, simili a croste ricoperte di squame, che possono causare prurito. Non esiste cura per questa patologia, ma si può insegnare agli individui affetti da questa condizione come conviverci, apportando alcune modifiche alle proprie abitudini di pulizia e trattamento della cute.
La psoriasi risulta essere una malattia infiammatoria cronica della pelle. Questa condizione si verifica a causa di un’iperproliferazione dei cheratinociti, che sono le cellule più numerose dell’epidermide o del follicolo pilifero. Sono responsabili della sintesi della cheratina che avviene nello strato corneo o nel fusto pilifero. I cheratinociti nascono alla base dell’epidermide dove si moltiplicano dividendosi.
Quando queste cellule si moltiplicano molto più velocemente del normale, possono causare la comparsa di diverse lesioni cutanee circoscritte, che prendono il nome di placche. Queste placche sono di colore rossastro e sono ricoperte da squame grigio-argento.
Le cause che provocano questa patologia non sono ancora completamente chiare, ma si pensa che l’azione del sistema immunitario abbia una funzione fondamentale per lo sviluppo e il progredire di questa patologia, escludendo i fattori genetici che influenzano la presenza della psoriasi. La psoriasi è una malattia della pelle infiammatoria e si manifesta con la presenza di aree cutanee ispessite, le cosiddette placche, a loro volta ricoperte di squame di colore bianco-grigio.
Solitamente, queste tipologie di lesioni cutanee provocano, solitamente, prurito e fastidio. Le lesioni cutanee dovute a questa malattia compaiono e si diffondono, generalmente, su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e schiena, ma possono diffondersi anche per su tutto il corpo.
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Cause che determinano la comparsa della psoriasi
Come visto, i fattori che causano la comparsa della psoriasi non sono ben noti. Questa condizione che interessa la cute rientra fra le dermatiti, ovvero tutte le condizioni che presentano infiammazioni cutanee.
Tra le varie situazioni che possono influenzare negativamente sulla presenza di questa malattia hanno un ruolo di notevole rilevanza la predisposizione genetica e lo stress. Secondo diversi studi, almeno il 3% della popolazione risulta essere affetto, anche in maniera lieve, dalla psoriasi.
Questa condizione si può manifestare a qualsiasi età, nonostante risulti essere molto rara nei bambini. Le forme più gravi di psoriasi si manifestano, solitamente, prima dei 15 anni, mentre quelle che subentrano in età adulta, ovvero tra i 30 e i 40 anni, risultano essere più leggere e meno diffuse.
La fascia di età che risulta essere più colpita dalla psoriasi, secondo studi scientifici, è quella che comprende individui da i 50 ai 60 anni. Come abbiamo detto, le cause che provocano la comparsa della psoriasi non sono note, ma si crede che la genetica abbia un ruolo decisivo per la comparsa di questa malattia.
Anche l’attività del sistema immunitario sembri influire notevolmente: a causa di un abbassamento immunitario, dovuto a diversi possibili fattori, la malattia può presentarsi improvvisamente, o lo stato già presente può peggiorare. Nonostante la predisposizione genetica e la funzione del sistema immunitario siano considerati fattori di notevole importanza per la comparsa della psoriasi, il fattore scatenante di questa condizione risulta comunque essere legato ad intensi stress psico-fisici.
Cos’è l’artrite psoriasica
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica. Questa condizione colpisce in modo particolare le articolazioni, come infatti suggerisce il nome, in soggetti che presentano già la condizione cutanea di tipo infiammatorio, chiamata psoriasi.
Questa malattia colpisce anche i familiari, ovvero le persone che hanno sorelle, fratelli, padre, madre o figli con questa condizione cutanea. La psoriasi causa la comparsa di indurimenti cutanei che si presentano come chiazze rosse con al di sopra placche bianche.
La psoriasi interessa zone cutanee limitrofe, come ad esempio gomiti, ginocchia, caviglie, mani e piedi. Altre zone meno colpite risultano essere la cute dietro alle orecchie, il cuoio capelluto o la piega tra i glutei. Questa condizione interessa sia uomini che donne e risulta essere più diffusa negli individui di fascia di età compresa fra i 30 e i 60 anni.
Approfondimento
La causa di questa patologia risulta essere ancora non nota, ma si pensa si verifichi durante un malfunzionamento del sistema immunitario, quando quest’ultimo attacca le cellule normali dell’organismo, provocando infiammazioni di articolazioni e di conseguenza una produzione eccessiva di cellule cutanee. I sintomi che si presentano con l’artrite psoriasica sono dolore, rigidità delle articolazioni e gonfiore di queste ultime.
Le articolazioni più colpite da questa condizione cutanea risultano essere quelle delle mani e della colonna vertebrale. I sintomi, in base alla gravità della condizione, possono variare di intensità. Esattamente come nel caso della psoriasi, l’artrite psoriasica può presentare fasi di remissione, durante le quali la condizione si risolve spontaneamente. Nonostante ciò, non esiste una cura per questa condizione, ma solo rimedi che possono recare sollievo all’individuo che soffre di questa malattia.
La psoriasi colpisce maggiormente il cuoio capelluto
La psoriasi del cuoio capelluto è una condizione della pelle, di natura infiammatoria, che provoca lesioni cutanee a placche e arrossamenti. Quando interessa il cuoio capelluto è possibile si sviluppi anche un lieve prurito e desquamazione del cuoio capelluto simile alla forfora.
Si pensa che la psoriasi del cuoio capelluto si sviluppa a causa del malfunzionamento del sistema immunitario, che produce una moltiplicazione molto rapida delle cellule della cute. Molte persone che soffrono di questa condizione che interessa il cuoio capelluto riscontra un peggioramento del disturbo in coincidenza con eventi di natura stressante, o dopo traumi o infezioni che possono provocare un abbassamento delle difese immunitarie.
Negli individui affetti da psoriasi, il cuoio capelluto è condizionato nell’80% dei casi. La psoriasi si presenta per un eccesso di lavorazione da parte delle cellule che compongono l’epidermide.
Queste cellule prodotte in eccesso si accumulano, infatti, sulla superficie del cuoio capelluto, determinando la comparsa delle placche psoriasiche. La psoriasi del cuoio capelluto può presentarsi indipendentemente in individui sia di sesso femminile sia di sesso maschile, in qualsiasi momento della vita e a qualsiasi età.
e variazioni ormonali, abuso di sostanze tossiche come alcolici e tabacco, stress fisico e psicologico, cattive abitudini alimentari e malnutrizioni fattori scatenanti di questa condizione non sono conosciuti, ma spesso compare in seguito all’intervento di diversi agenti scatenanti, come ad esempio traumi, infezioni, ustioni solari, cambiamenti. La psoriasi del cuoio capelluto può presentarsi anche come effetto collaterale dopo l’assunzione di alcuni farmaci.
Cos’è la psoriasi da stress
Molti studi hanno dimostrato che la psoriasi da stress sia la tipologia di psoriasi relativa a fattori traumatici più diffusa. La psoriasi, infatti, è una malattia che risente particolarmente dello stress sia fisico che psichico. Infatti, alcuni studi hanno dimostrato che la psoriasi compare o tende ad aggravarsi, nelle persone geneticamente predisposte a sviluppare la malattia, o nelle persone nelle quali la malattia risulta essere in uno stato di latenza.
Entro sei mesi dall’evento stressante, infatti, la psoriasi può presentarsi a causa dello stress. La psoriasi può comparire o peggiorare anche in seguito a traumi, interventi chirurgici o generalmente in tutte quelle situazioni in cui l’organismo è debilitato, come ad esempio infezioni, malattie, ma anche cattiva alimentazione, farmaci, abuso di alcolici o di tabacco.
Considerando che esistono molte tipologie di varianti di psoriasi, fornire una cura definitiva in grado di migliorare la condizione di questa patologia non è possibile. Prima di iniziare qualsiasi terapia per curare la psoriasi, infatti, si avrà bisogno di un consulto medico per stabilire sia la tipologia di psoriasi di cui si soffre, sia l’intensità e la gravità della situazione a sé.
Le cure e terapie, infatti, variano a seconda dell’individuo affetto da tale patologia, e dalla gravità di quest’ultima. Le cure farmacologiche più utilizzate per curare la psoriasi risultano essere a base di creme, lozioni e schiume.
Gli ingredienti presenti in questi prodotti di cosmesi sono solitamente lenitivi, ricchi di diverse tipologie di vitamine e presentano anche altre tipologie di ingredienti come quelli antinfiammatori, idratanti ed emollienti. Sfortunatamente, non esistono cure definitive per questa condizione, esistono solo rimedi in grado di provare sollievo da questa condizione cutanea.